Rapporti interpersonali: degenerazione moderna

Amici, sempre più spesso assistiamo a episodi di violenza perpetrata ai danni di donne, anziani, bambini. Lo abbiamo visto di recente negli Stati Uniti dove sta diventando quasi una moda compiere stragi di massa contro ignoti e senza motivo, specie nei confronti di bambini indifesi. Un fenomeno, questo, che si sta insediano pian piano tra le cellule del nostro DNA. Quotidianamente apprendiamo da giornali, Tg, siti internet di delitti passionali e no, di risse scaturite da motivi futili. Violenza, gratuita, come fenomeno di massa.

Ma cos’è questa violenza se non una degenerazione dei rapporti interpersonali che si acuisce man mano che il tempo passa, che andiamo avanti, che diventiamo più moderni? Non siamo più in grado di gestire i nostri rapporti come (mi hanno raccontato che) avveniva una volta, li viviamo in maniera aberrata, facciamo confusione nelle relazioni, oggi molto più “smart” rispetto al passato… E, rispetto ad esse, ci comportiamo in maniera ancor più confusa.

Credo che l’episodio avvenuto ieri a Roma possa fornirci un utile spunto di riflessione per interrogarci sull’argomento ed ipotizzare una soluzione.

Una donna è stata arrestata dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, dopo aver tagliato la gola con la lama di un taglierino alla nuora 27enne, perché avrebbe tradito suo figlio, attualmente in carcere. Ora la giovane è ora ricoverata in ospedale in gravi condizioni. La ragazza è stata operata d’urgenza al Policlinico Casilino ed è ora in prognosi riservata. In un primo momento, in merito alle cause dell’episodio, era stato ipotizzato un tentato suicidio: all’interno dell’appartamento della ragazza, infatti, erano stati trovati dei messaggi su Facebook che manifestavano volontà suicide. Poi, però, la suocera si è costituita. 

L’episodio (da Medioevo!) è una fotografia d’autore della degenerazione incubata tra me maglie dei nostri rapporti interpersonali.

Ritrovare il perduto senso comune per tornare a riacquisire quella prerogativa che da sempre ci differenzia dalle bestie, il ragionamento. Ritorniamo esseri pensanti. 

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