Pericolo a suon di clic. Il lato oscuro della rete

Attenti al lupo… 2.0!

Amici, sempre più spesso rivendichiamo le potenzialità della rete. Oggi, però, mi preme indicare i pericoli insiti nella stessa, che si presentano di svariata natura… Il discorso meriterebbe un seminario approfondito ma in questa sede mi limiterò a raccontare un caso d’attualità, per ricordare a noi stessi di riflettere prima di pigiare l’indice sul tasto sinistro del mouse, ad esempio quando si conferma un’amicizia su Facebook…

In provincia di Varese, una coppia di coniugi è stata arrestata per estorsione ai danni di un impiegato 40enne. I due avevano tratto in inganno l’uomo, separato, fingendo di avere una figlia di 13 anni con la quale l’impiegato aveva cominciato a scambiarsi messaggi su Facebook e l’avevano ricattato, minacciandolo di rivelare che era un pedofilo. L’uomo nel dicembre scorso aveva iniziato a chattare con una donna su Facebook, scambiandosi i rispettivi numeri telefonici. Tra i due era iniziato un fitto scambio di sms anche molto intimi, senza però mai arrivare ad incontrarsi fisicamente. Dopo un po’, l’uomo ha ricevuto una telefonata dal numero di telefono della nuova amica nella quale un uomo gli riferiva che quel numero e quella donna con cui aveva chattato era in realtà una ragazzina 13enne, la figlia. In seguito, sono arrivate le minacce e una richiesta esplicita di 30mila euro. L’impiegato non ha esitato a consegnare subito il denaro per timore di una denuncia e delle malelingue.

Di qui l’inganno. La ragazzina non esisteva. E’ stata inventata da due truffatori.

Per fortuna, la denuncia del malcapitato è andata a buon fine.

…Prima di cliccare, facciamo molta attenzione. Tra le maglie della rete sono incubati pericoli seri…

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