Norme sul lavoro per disabili: l’Italia si fa trovare impreparata…

Disoccupabili

Amici, l’Italia registra una nuova, cocente sconfitta. A subirla, questa volta, non è solo l’economia ma soprattutto la nostra moralità.

Nella fattispecie mi riferisco ai disabili italiani cui è stato appena sottratta la possibilità di entrare a far parte del mondo del lavoro. La firma a quest’ultimo colpo basso ce la mette la cattiva, cinica e disinteressata politica, responsabile di non aver presentato le giuste credenziali per l’iniziativa.    

La Corte di Giustizia Europea boccia, infatti, il ‘Belpaese’ stabilendo che “non ha applicato in modo completo i principi europei in materia di diritto al lavoro per le persone con handicap”. Essa invita, inoltre, Governo e Parlamento a porre rimedio al più presto a tale mancanza.

Dopo aver esaminato le varie misure adottate dall’Italia per l’inserimento professionale dei disabili la Corte conclude che tali misure, anche se valutate nel loro complesso, non impongono a tutti i datori di lavoro l’adozione di provvedimenti efficaci e pratici, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, a favore di tutti i disabili, che riguardino i diversi aspetti delle condizioni di lavoro e consentano loro di accedere a un lavoro, di svolgerlo, di avere una promozione o di ricevere una formazione.

…“Il lavoro nobilita l’uomo”? A quanto pare non tutti gli uomini…

Vergogna.

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