Rete fuorviante?… Semmai trasparente!

Comunicazione trasparente in rete

Amici, oggi ho proprio voglia di smentire una falsa convinzione che sta circolando da alcuni giorni sulla stampa tradizionale, secondo cui il modo di comunicare della rete sarebbe aggressivo e fuorviante rispetto alla realtà che viviamo oggi…

Un articolo, in particolare, che è stato pubblicato ieri dal Corriere della Sera ha destato particolari perplessità al riguardo… Da questo emerge che “Internet ha cambiato il modo di comunicare, la velocità di circolazione delle informazioni, la loro percezione da parte del pubblico. Idee e proposte che fino a qualche anno fa venivano formulate su un giornale e poi erano analizzate e commentate pacatamente nei giorni successivi, adesso possono essere irrimediabilmente stroncate in pochi minuti da una grandinata di reazioni negative sul web. E il linguaggio molto diretto che è proprio della rete tende a inasprire ed estremizzare i toni del dibattito”.

A rincarare la dose è stato poi uno studio condotto dall’Università di Madison, in Wisconsin, che giunge a una conclusione: “L’uso di parole rudi o addirittura insultanti nei commenti su Internet non solo contribuisce all’imbarbarimento del linguaggio, ma influisce negativamente sulla corretta comprensione del testo oggetto di quei commenti”.

Sempre sul Corriere il giornalista ha affermato: “Certo, Internet funziona da amplificatore particolarmente efficiente della rabbia che serpeggia in molte società occidentali: quelle più insofferenti o più esposte a deterioramenti del tessuto civile o a crisi economiche che hanno provocato un impoverimento della popolazione”.

Ebbene, analizzando i passaggi più sensibili, posso anche concordare sul fatto che la rete, con la sua rapidità nel raccontare e condividere gli avvenimenti abbia cambiato il modo di percepire le nostre vicissitudini quotidiane. Ma ciò non può essere altro che migliorativo per noi! La questione è proprio l’opposto di quanto ci sentiamo dire… E cioè, fino ad oggi la comunicazione è stata manipolata dai poteri forti che ancora detengono e manipolano i principali media nazionali ed internazionali, a loro esclusivo interesse … Sono proprio loro che, attraverso tale manipolazione determinano l’aberrazione dei fatti… Questo meccanismo è sempre esistito e il nostro unico errore è stato quello di accettarne le dinamiche.

Oggi, al contrario, la rete ha annientato tale comportamento mediatico, seppur in una misura minima (l’unica consentita…) dei grandi “canali”, avendo la possibilità di esprimersi a 360° senza rischiare la censura e di conseguenza di raccontare finalmente la realtà vera delle cose. L’obiettivo è l’occhio, il microfono (o la tastiera) la bocca.

Non ci siamo ancora, ma il processo verso una comunicazione trasparente è cominciata e fa paura. Specialmente a chi “ordina” di scrivere il contrario…

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