Buon Natale anche a te Joseph

Amici di Obiettivo Giovani, questa mattina mi sono svegliato di buon’ora e ho deciso di dedicare la mia giornata ai meno fortunati, riempiendo un bustone di indumenti che difficilmente indosso o che sono diventati ormai obsoleti, per donarlo a chi ne ha più bisogno. Ci sarà di certo del “sano egoismo” in questo  ma credo sia meglio averne e adoperarsi di conseguenza, che non il contrario. Perciò, sono saltato in auto e ho reso il mio omaggio ai poveri. 

Come me ci hanno pensato moltissime altre persone e tante altre ancora avranno promosso una raccolta fondi per beneficenza ancor più produttiva, al fine di accontentare una fetta assai più ampia di poveri. Su larga scala, poi, esistono associazioni umanitarie (quelle serie) composte da gente che dedica la propria vita al sostegno degli altri, senza ricevere nulla in cambio. Persone che, con la loro benevolenza, danno ogni giorno lezione di umanità al mondo.

Mentre sul nostro pianeta accade tutto questo, su un altro, precisamente all’interno delle mura più insonorizzate della storia, quelle Vaticane, abitano i veri delegati (per meglio dire, nominati) al sostegno del prossimo, quelli “istituzionalmente corretti”. Tra tutti spicca il personaggio raffigurato nella foto posizionata alla sinistra di voi che state leggendo, colui il quale rappresenta l’esempio per antonomasia, un’icona in carne ed ossa, l’uomo che conta più voti sulla Terra, pur non appartenendo ad alcun partito (per il solo motivo che il partito è egli stesso e si fa chiamare Chiesa).

Ma cosa fanno gli uomini del “Chiesa”, guidati dal suddetto leader, per meritarsi cotanta stima da parte di tutti gli schieramenti, nazioni e popoli? Vediamolo nei fatti…

A luglio è stato pubblicato il bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede, che per il 2011 ha chiuso con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. Il Governatorato in compenso ha registrato un attivo di 22 milioni: grazie soprattutto ai Musei Vaticani che hanno prodotto 91 milioni di ricavi, 9 in più dell’anno precedente, con oltre 5 milioni di visitatori registrati. Come è risaputo, il costo maggiore si riferisce al personale: i dipendenti, al 31 dicembre dell’anno scorso, erano 2.832 per la Santa Sede più 1887 nel Governatorato. Una chicca su tutte, il presepe vaticano: un’opera da 550 mila euro realizzata nel 2009. Ah è vero, scusate, l’anno successivo, per venire incontro alla crisi economica che si faceva ardente, il Vaticano ha ordinato la realizzazione di un presepe low cost: è costato solamente 300 mila euro!…

Quest’anno il cardinale Tarcisio Bertone ha presentato il nuovo regolamento della prefettura degli Affari economici della Santa Sede, per tenere sotto controllo le spese dei vari dicasteri vaticani. E sotto Natale l’esempio non poteva che arrivare dal presepe appena inaugurato in piazza San Pietro: è costato 21.800 euro di mano d’opera, e cioè 180 mila euro in meno dell’anno scorso, grazie alla Regione Basilicata e ai suoi imprenditori che hanno offerto statuette ed ambientazione del valore di 90 mila euro.

A proposito, è di oggi la notizia che la Commissione Europea ha approvato la norma italiana sull’esenzione Imu per la Chiesa in relazione agli immobili non commerciali. Questa, è stata definita da Bagnasco: “Equa e giusta”…

Nel frattempo, da ogni latitudine, da una parte lo spreco di cibo, dall’altra le carestie e la mancanza di beni di prima necessità, affamano 870 milioni di persone nel mondo e la malnutrizione è la principale causa di morte per 2 milioni e 500 mila bambini ogni anno.

Numeri e tempi fanno tremare i polsi: Muore 1 bambino ogni 5 secondi…

…Che dire? Buon Natale anche a te Joseph.

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